Mangiare sano per crescere sano: l’alimentazione dei più piccoli

Risulta essere fondamentale incentivare i nostri figli ad una sana e corretta alimentazione fin dalla prima fase della loro vita, al fine di prevenire alcune malattie che si potranno sviluppare in età adulta, proprio perché legate ad una scorretta alimentazione.

A tal proposito teniamo ben presente che è proprio nel corso dell’infanzia che iniziano a formarsi i gusti e le abitudini alimentari che poi diventeranno la consuetudine in età adulta.

Le fasi della vita dell’umano e l’alimentazione ideale

Inoltre, non dimentichiamo che, ogni fase della vita di un essere umano necessita di esigenze nutrizionali specifiche. Se nell’adulto e nell’anziano la dieta deve fornire tutti i nutrienti nelle giuste quantità giornaliere, per quanto riguarda il bambino e l’adolescente un’alimentazione sana ed equilibrata è ancora più importante per assumere tutti i nutrienti adatti a favorire la crescita dell’organismo.

Da sempre il latte materno risulta essere l’alimento ideale e naturale per ogni neonato. L’allattamento al seno è di certo il metodo più pratico ed economico per nutrire il neonato e fornire lui tutti i nutrimenti di cui necessita; tuttavia i migliori tiralatte in commercio possono garantire delle alternative sane e nutrizionali.

Neonato e caratteristiche fisiologiche

Le caratteristiche fisiologiche del neonato e, più in generale, del lattante, impongono la scelta del latte materno come unico alimento: infatti, il neonato è privo di denti e non può mangiare cibi solidi; le sue funzioni digestive non sono ancora perfettamente attivate; altri organi e apparati (fegato, rene ecc.) non sono ancora in grado di sostenere carichi alimentari come quelli di un adulto.

A volte non è possibile per una mamma allattare naturalmente il proprio neonato per cui si ricorre all’allattamento artificiale. Questo viene effettuato, nelle preparazioni casalinghe, utilizzando il latte vaccino, ma, essendo la composizione di questo piuttosto diversa nelle proporzioni dei diversi principi nutritivi rispetto al latte umano, occorrerà effettuare opportune “correzioni”, perché possa risultare adatto alle esigenze nutrizionali del lattante.

In alternativa al latte vaccino “corretto” si possono utilizzare i latti formulati o “umanizzati”, preparati industrialmente e venduti sotto forma di liquido, concentrato, condensato o, il più usato, latte in polvere. Rispetto al latte vaccino “corretto” le formule adattate presentano una composizione più costante e più vicina a quello umano e offrono maggiori garanzie igieniche.

Lo svezzamento ed i primi cibi solidi

Seguendo le indicazioni del pediatra di fiducia, dopo qualche mese di vita del bambino, arriverà il momento dello svezzamento, che rappresenta una tappa veramente fondamentale per la sua crescita: è proprio in questa specifica fase che vengono introdotte tutte quelle abitudini alimentari che indirizzeranno poi il nostro amato bambino ad acquisire una corretta e sana alimentazione che utilizzerà anche in età adulta.

Giunto il momento di iniziare questa delicata fase, non si dovrà esitare a chiedere aiuto al nostro pediatra. Rammentiamo sempre che non tutti i bimbi sono uguali e il pediatra potrà indicarci cosa sia meglio per il nostro piccolo sia suggerirci quando iniziare a proporgli un’alimentazione complementare al latte, sia in che modo e in che tempi introdurre i nuovi alimenti. In generale, però, secondo i maggiori esperti è opportuno iniziare a introdurre i cibi semi-solidi non prima della 17° settimana e non oltre la 26°, per non sensibilizzare precocemente l’organismo ad eventuali allergie o intolleranze. Cominciamo quindi lo svezzamento con molta gradualità, cercando di non forzare troppo il bambino.

Proviamo a introdurre i nuovi alimenti partendo dalla frutta omogeneizzata come la mela, o la pera, che grazie al sapore dolce, probabilmente gli saranno più graditi.

Le prime pappe: la crescita non si arresta!

Per le pappe, scegliamo pochi, semplici alimenti. Qualche esempio? La base può essere costituita da un brodo vegetale, associato dapprima a creme di cereali, poi, via via, a liofilizzati e omogeneizzati di carne.

Proviamo ad abituarlo a un’ampia varietà di sapori e di consistenze, facendo attenzione a lasciar trascorrere qualche giorno tra l’introduzione di un nuovo alimento e l’altro.

Ricordiamo però che in questa fase il latte è ancora la fonte principale di nutrimento per fornire al nostro bambino tutti gli elementi di cui ha bisogno per la sua crescita.

Quando arriva il momento di svezzare il nostro bambino, dobbiamo essere pronti anche a livello pratico. Infatti, esistono in commercio molti accessori che torneranno certamente utili. Dai cuoci pappa che permettono di cucinare pasti sani e veloci, alle stoviglie. In commercio ci sono diversi robot che cuociono al vapore e frullano, perfetti per preparare le prime pappe. Al fine di rendere il momento del pasto più divertente e stimolante per il bambino si possono acquistare piatti e tazze colorate e con impugnature adatte ai nostri piccoli.