Respirare salute: combattere l’inquinamento indoor

Circa tre mesi fa ho iniziato ad avere dei forti dolori alla schiena e alle gambe, che rendevano invalidante il mio agire e, per tale motivo, mi sono visto costretto ad assentarmi dal lavoro. Inizialmente ho creduto fossi stato vittima del classico colpo della strega, ho assunto degli anti dolorifici e mi sono dedicato ad un riposo costretto.

Trascorsi però alcuni giorni, non notavo miglioramento alcuno, così mi sono rivolto al mio medico di fiducia e, su consiglio di quest’ultimo, sono andato in un centro medico e mi sono sottoposto ad una risonanza magnetica con successivo consulto del medico ortopedico specialista.

Gli esiti del mio esame ed i primi consigli degli esperti

Fortunatamente l’esito della risonanza non risultò essere gravoso, si notava solo una riduzione degli spazi intervertebrali che, a detta dello specialista, era stata causata da una mia errata postura e da una non esatta e corretta distribuzione del carico corporeo. Quale terapia, l’ortopedico mi ha consigliato di recarmi in un centro di riabilitazione ed educazione motoria.

Lascia trascorrere qualche giorno continuando il mio riposo forzato, dopo di che, attenuato il dolore, mi sono recato in un piccolo centro motorio situato a pochissimi chilometri di distanza dalla mia abitazione.

Effettuai una prima visita con il fisiatra di turno e stabilimmo i giorni e gli orari per delle sedute di ginnastica posturale correttiva. Essendo un piccolo centro di attività motoria, le stanze, anche se ben pulite e igienizzate, non erano molto grandi, e le sedute erano condivise con altri cinque pazienti. In sostanza, dopo solo quattro sedute, mi resi conto che, ogni qualvolta tornavo a casa, avvertivo un fastidio agli occhi e alla vie respiratorie.

Casualmente ne parlai con un mio amico, specificando la detta problematica post sedute e, questi, mi consigliò di cambiare centro perché sicuramente l’aria che respiravo in quella piccola stanza dove effettuavo le sedute, non era di certo salutare, anzi, presentava problematiche relative al cosi detto inquinamento indoor.

Ignorante in materia, ho effettuato delle ricerche circa l’inquinamento in luoghi chiusi e, con enorme sorpresa, devo ammettere che, esiste ed è pericolo quanto lo smog urbano.

Come funzionano questi dispositivi?

Il purificatore d’aria è un elettrodomestico fondamentale per depurare l’aria presente all’interno dei diversi ambienti domestici. Sul mercato ci sono numerosi modelli che si adattano in maniera perfetta alle esigenze di ogni famiglia. Esistono ad esempio dei modelli unici per tutta la casa o altri che invece si possono collocare in un’unica stanza, magari quella più trafficata.

In commercio possiamo trovarne di diversi modelli: con il filtro (catturano le particelle presenti nell’aria, la riciclano immettendola poi pulita), con generatori di azoto (diffondono azoto nell’aria), purificatori elettrostatici (utilizzano al loro interno un sistema elettrostatico per catturare le polveri, rilasciando poi aria pulita).

I modelli più avanzati hanno la capacità di emettere anche fragranze profumate. Inoltre, alcuni modelli, oltre a fungere da purificatori, assolvono anche la funzione di deumidificatori.

Si, perché l’inquinamento indoor rappresenta un fattore che non siamo abituati a prendere in considerazione, poiché riteniamo che, chiusi tra le mura domestiche, siamo protetti e quindi al sicuro da tutti quegli agenti inquinanti che siamo soliti pensare esistano solo all’esterno della nostra casa, che siamo costretti a respirare solo quando, per necessità o per piacere, dobbiamo allontanarci dal focolare domestico.

Conclusioni finali

In realtà, l’aria delle nostre case, dei nostri uffici e dei luoghi chiusi che siamo costretti a frequentare, è più inquinata di quello che immaginiamo: oltre alle polveri sottili che possono penetrare dall’esterno per esempio quando cambiamo aria alle stanze, dobbiamo considerare anche i Voc, ossia i composti organici volatili, prodotti da diverse classi di sostanze chimiche e materiali cui siamo in contatto abitualmente.

Tutte queste sostanze contribuiscono appunto all’inquinamento indoor, ossia all’inquinamento che si verifica all’interno degli edifici.

La nozione appresa circa l’inquinamento dell’aria in luoghi chiusi, mi ha indotto a cambiare centro e ad acquistare dei purificatori d’aria per la mia abitazione.